Sfumature di miele, come scegliere il miele migliore
Ogni anno per il miele è una storia diversa. Perché il miele è natura ed è la natura che lo rende unico e ogni volta completamente diverso, anche a distanza di poche settimane.
Ogni apertura di un vasetto è una scoperta, un viaggio di sapori, profumi e colori.
Ma come riconoscere un miele di qualità? Ecco alcune semplici regole da seguire. La prima è quella di consumare un buon miele locale, nel nostro caso italiano. La garanzia è che non è stato mischiato con miscele, spesso industriali e provenienti dall'estero.
Non meno importante è leggere l'etichetta dove la legislazione italiana è molto rigida e severa. Una certificazione biologica, come nel caso del mio miele, rende il prodotto di maggiore qualità e con controlli su tutta la filiera, dalla gestione delle api al prodotto finale.
La grande distribuzione negli anni ha puntato anche per il miele ad una standardizzazione del prodotto, ma il miele, quello vero, varia di colore anzitutto dalla tipologia dei pollini raccolti dalle api. Ancor peggio, sugli scaffali trovi miele sempre allo stato liquido, ma il miele, quello di qualità cristallizza! Solo così il miele manterrà le sue proprietà benefiche per la salute.
L'artigianalità degli apicoltori, segnalata per legge anche in etichetta, è sinonimo di cura e professionalità, con le stesse regole e controlli di realtà industriali, ma sicuramente maggiori in termini di trasparenza proprio in virtù della dimensione aziendale più piccola e snella che rende anche i controlli facilitati.
Il miele resta e deve restare un prodotto di nicchia nel panorama agroalimentare. E' questo che lo rende unico, per un prodotto che racconta il suo territorio e le milioni di api che lo hanno prodotto e che restano fondamentali per tutta la filiera agricola.
E' anche per questo che il miele deve essere pagato il giusto prezzo, senza farsi trarre in inganno da false offerte speciali per mieli scadenti e non di qualità o per mieli esotici che nulla di diverso hanno rispetto ad un buon miele italiano.
Ogni apertura di un vasetto è una scoperta, un viaggio di sapori, profumi e colori.
Ma come riconoscere un miele di qualità? Ecco alcune semplici regole da seguire. La prima è quella di consumare un buon miele locale, nel nostro caso italiano. La garanzia è che non è stato mischiato con miscele, spesso industriali e provenienti dall'estero.
Non meno importante è leggere l'etichetta dove la legislazione italiana è molto rigida e severa. Una certificazione biologica, come nel caso del mio miele, rende il prodotto di maggiore qualità e con controlli su tutta la filiera, dalla gestione delle api al prodotto finale.
La grande distribuzione negli anni ha puntato anche per il miele ad una standardizzazione del prodotto, ma il miele, quello vero, varia di colore anzitutto dalla tipologia dei pollini raccolti dalle api. Ancor peggio, sugli scaffali trovi miele sempre allo stato liquido, ma il miele, quello di qualità cristallizza! Solo così il miele manterrà le sue proprietà benefiche per la salute.
L'artigianalità degli apicoltori, segnalata per legge anche in etichetta, è sinonimo di cura e professionalità, con le stesse regole e controlli di realtà industriali, ma sicuramente maggiori in termini di trasparenza proprio in virtù della dimensione aziendale più piccola e snella che rende anche i controlli facilitati.
Il miele resta e deve restare un prodotto di nicchia nel panorama agroalimentare. E' questo che lo rende unico, per un prodotto che racconta il suo territorio e le milioni di api che lo hanno prodotto e che restano fondamentali per tutta la filiera agricola.
E' anche per questo che il miele deve essere pagato il giusto prezzo, senza farsi trarre in inganno da false offerte speciali per mieli scadenti e non di qualità o per mieli esotici che nulla di diverso hanno rispetto ad un buon miele italiano.